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venerdì 7 giugno 2013

FORTI CRITICHE DAL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA VERSO LA POLITICA ANTIDEMOCRATICA DEL GOVERNO ITALIANO.

FORTI CRITICHE DAL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA VERSO LA POLITICA ANTIDEMOCRATICA ATTUATA DAL GOVERNO ITALIANO.


 
 
Si sente e si fa un gran parlare, da parte delle forze politiche in auge, sulla necessità di tagliare i costi della politica per ammodernare il nostro Paese e per far sì che l'apparato politico e burocratico viaggi più spedito a vantaggio di tutti: il rischio è che siano solo chiacchere e si voglia invece favorire una preoccupante deriva antidemocratica.
In effetti - fino adesso - gli unici tagli ai cosiddetti costi della politica sono avvenuti soltanto con l'approvazione di talune norme che non solo non hanno diminuito il già esiguo costo iniziale del settore dove si è intervenuti, ma hanno allontanato ancor di più il cittadino dalle Istituzioni.
Ci riferiamo in particolare alle norme introdotte dalla Legge Finanziaria del 2010 che ha modificato la composizione dei Consigli Comunali.
I Giovani della D.C. credono che questo modo di operare abbia tolto ai nostri Comuni- soprattutto a quelli più piccoli - ed ai loro cittadini di poter partecipare compiutamente al sistema democratico e decisionale, facendo in modo che le scelte e gli obiettivi siano perseguiti da pochi.
Il voler affermare che l'eliminazione dei Consiglieri Comunali sia un risparmio ai cosiddetti costi della politica è del tutto fuori luogo, perchè l'unico vero taglio che è stato approvato è alla democrazia e all'autonomia locale di ciascun Ente.
I veri tagli ai costi della politica sono altri e, non sono certamente importi per altro residuali che fanno risanare il Bilancio del nostro Stato e dei nostri Comuni; oltretutto se si considera che più della metà dei Consiglieri Comunali avevano come compenso un gettone di presenza e nulla di più e, che l'incarico ricevuto lo esercitavano e lo esercitano perchè amano e credono al bene della propria Comunità.
Purtroppo la scelta calata dall'alto ha tolto ai territori ancora una volta la loro autonomia e la loro rappresentanza in seno alle Giunte e ai Consigli Comunali, facendo venire meno quella parte sana di amministratori e di persone che credevano e credono nei Municipi e nelle Istituzioni locali.
I veri costi della politica, Noi Giovani della DC li identifichiamo nelle indennità e nel numero sproporzionato dei membri che siedono nel Parlamento, nelle indennità dei Consiglieri e delle Giunte Regionali del tutto fuori luogo rispetto alla nobiltà che la vera politica deve conseguire, ma soprattutto nella molteplice presenza di Autorità e di Strutture Politiche che andrebbero, queste sì eliminate.
Ecco perchè i Giovani della DC invitano i Partiti presenti in Parlamento a voler ridare spazio ai cittadini sempre più lontani dalla politica, dando loro la possibilità di scegliere il proprio Presidente della Repubblica, il proprio Presidente del Consiglio ; ma soprattutto a voler mettere mano ai veri tagli dei costi della politica che, purtroppo non sono quelli dei Consiglieri Comunali e Provinciali, bensì quelli che sono stati precedentemente descritti.
Così facendo si inizierebbe un sano percorso e, soprattutto si dimostrerebbe di voler veramente operare per il bene della nostra Italia, rimettendo al centro la Politica nobile che serve e non per servire.

MARCO BROVELLI - SEGRETARIO NAZIONALE DEL
MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA


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