LA FORZA CHE HA FATTO GRANDE L'ITALIA

giovedì 30 maggio 2013

IL DIPARTIMENTO ECONOMIA DELLA D.C. SULLE TEMATICHE DELLA BANCA D'ITALIA

IL DIPARTIMENTO ECONOMIA-FINANZA-WELFARE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA AFFRONTA UN TEMA SCOTTANTE: LA BANCA D'ITALIA CONTROLLATA DAI CONTROLLATI !

Prosegue assai intensa l'attivit� del Dott. Marcello Di Tondo (MIlano) nella sua qualit� di Componente la Direzione nazionae della Democrazia Cristiana e di Responsabile nazionale D.C. del Dipartimento Economia-Finanza-Welfare.
L'obbiettivo � quello di costituire un gruppo di lavoro coeso ed operativo, che possa coprire l'interea area geografica nazionale ed in grado di interloquire efficacemente su temi della massima importanza, come quelli appunto di competenza del Dipartimento da lui diretto.
Si pu� ipotizzare che gi� al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana prossimo venturo (convocato a Roma per sabato 15 giugno 2013) possa essere definita l'ossatura del Dipartimento in quasi tutte le sue articolazioni regionali (o interregionali).

Parallelamente a questo aspetto prosegue l'approfondimento di alcuni temi di particolare importanza sui quali � bene cominciare (o continuare) a riflettere, ma soprattutto ad ipotizzare soluzioni operative concrete che possano in qualche modo cercare di migliorare la situazione in essere e che al momento non � propriamente esaltante !
Un ulteriore documento di approfondimento, rispetto a quello pubblicato - anhe su questo sito - alcuni giorni fa, � stato ora presentato alla Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana e riguarda la BANCA D'ITALIA.
La Banca d'Italia � sempre stata vissuta come una delle grandi Istituzioni dello Stato italiano, assieme alla Corte dei Conti, la Corte di Cassazione, la Corte Costituzionale.
La legge Amato-Carlidel 1990 ha equiparato le condizioni competitive degli operatori bancari ed ha individuato la S.p.A.come modello generale per lo svolgimento delle attivit� bancarie, ponendo cos� le basi per il trasferimento al settore privato delle propriet� bancarie.
Con la firma dellassurdo e pericoloso Trattato di Maastrichtdel 1992, il Ministro del Tesoro di allora Carlo Azeglio Ciampi, annunci� che - sulla base della necessit� di una integrazione internazionale del sistema economico e finanziario italiano - la Banca dItalia sarebbe stata venduta alle maggiori Banche italiane. Al netto dei pessimi risultati registrati dalle Banche italiane, queste decisioni (sempre mirate e mai casuali) hanno fatto perdere alla Banca dItalia la propria funzione, altamente Istituzionale, di regolatore e di controllore del sistema finanziario e bancario dell'Italia
Inoltre (e questo � il punto che tocca lassurdo) si � creata la incredibile situazione che la Controllante (Banca dItalia) � diventata propriet� dei suoi Controllati (Banche private italiane).
Le tematiche di cui trattasi sono evidentemente della massima importanza. La Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana si � impegnata a dedicare a breve una riunione dell'Ufficio politico del partito per discutere di questo tema (e di altri concernenti i temi dell'economia-finanza-welfare) in modo da assumenre una posizione chiara e costruttiva su argomenti cos' delicati e complessi. ma anche di enorme rilevanza per lo sviluppo del nostro Paese.


Il Responsabile del Dipartimento Economia-Finanza-Welfare
della Democrazia Cristiana dott. Marcello Di Tondo (Milano)
    cell. 328-9379357 - marcello.ditondo@dconline.info


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