LA FORZA CHE HA FATTO GRANDE L'ITALIA

domenica 7 luglio 2013

CARO AMICO TI SCRIVO....

 
La leader di < Spezzano Albanere nel cuore > dott.ssa ORNALLA MAURO
 
 
 
LEGGIAMO...CASUALMENTE .... DA SPEZZANO ALBANESE (PROV, DI COSENZA)

“Caro amico ti scrivo” e, intanto, visto che ci sono, preparo anche “la lista che verrà”. Qualcosa si muove nel Pd, e stavolta non si tratta delle sterili polemiche di “personaggi in cerca d'autore e dimora”, c'è di più. In una lettera aperta indirizzata al segretario locale dei democratici Ferdinando Nociti, infatti, l'ex assessore ORNELLA MAURO (leader del comitato cittadino “SPEZZANO ALBANESE NEL CUORE”) annuncia il proprio addio al partito, dal quale in realtà si era di fatto già allontanata da lunghi mesi. Ad attenderla, probabilmente, indipendentemente da ciò che deciderà di fare alle prossime elezioni comunali (per lei sembrerebbe profilarsi una candidatura a primo cittadino), potrebbe esserci un ruolo di prestigio all'interno della nuova DEMOCRAZIA CRISTIANA, magari a livello nazionale. Ma si tratta, in ogni caso, di ipotesi. La realtà è la rottura definitiva con il Pd, senza rinnegare il «percorso attivo all’interno del partito», ma con un'ammissione estremamente chiara: «Oggi non riesco più, sia a livello nazionale che regionale e locale, a riconoscermi nelle azioni e nel percorso intrapreso». Per cui meglio cambiare aria. Del resto, ammette, «il Pd era abbastanza distante dal mio originario pensiero politico e da ciò che geneticamente mi era stato trasmesso da varie generazioni della mia famiglia». Esprimere, «attraverso vari canali», la propria delusione ed il proprio disappunto pare non sia servito a nulla. «Il Pd - osserva - ha sempre sostenuto (e, in modo irrazionale, continua a farlo anche oggi) di essere vicino al cittadino, alle sue difficoltà, ma non mi risulta che vi siano da parte dei vertici nazionali del partito delle proposte chiare in merito a questioni importanti quali la riforma delle legge elettorale, la riforma fiscale, la corruzione della politica e tantissime altre problematiche». A tradire l'indifferenza dei democratici, la loro volontà di non cambiare e la lontananza dalle enormi difficoltà degli italiani, è in particolare, suggerisce Mauro, «il no riguardo ai tagli alle pensioni d’oro». L'immagine che ne deriva è, agli occhi dell'ex assessore, quella di un partito «ghettizzato» che si apre unicamente «a coloro che hanno accettato un sistema che ha distrutto l’ideale di eguaglianza sociale». «Tutto ciò mi indigna e umilia la voglia di essere partecipativi di moltissimi iscritti che “non sono di nessuno”», protesta. Altro esempio della “crisi” sarebbe, a suo avviso, la fase delle primarie. «Ciò che è successo a tutti i livelli ma anche nel nostro piccolo - accusa - è stato chiarificatore: il partito è di pochi! La mia delusione in merito potrebbe farmi scrivere fiumi di parole, ma credo sarebbe superfluo e inutile e, sicuramente, non cambierebbe lo stato di cose, perché io sono tra quei “nessuno” che non hanno aderito al sistema, perciò una “voce che non ha voce”». Una lettera d'addio scritta, precisa Mauro, «perché oggi, dopo lunghi mesi di riflessione, ho deciso di uscire da un partito che si sta autodistruggendo ma, cosa ancor peggiore, sta mortificando le intelligenze di molti. Avrei potuto defilarmi silenziosamente, ma non è nel mio stile: l’informazione è dovuta - scrive a Nociti - a quanti in passato hanno sostenuto la mia persona e il mio operato e anche, e soprattutto, a te che hai creduto nelle mie capacità». E da domani sarà già tempo di dedicarsi ad nuovo progetto politico, con la passione di sempre.

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