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mercoledì 31 luglio 2013

LA RICETTA MARAGLINO PER L'AGRICOLTURA ITALIANA: FORMAZIONE, INCENTIVI E SOPRATTUTTO MADE IN ITALY !

Noiconsut e Democrazia Cristiana hanno istituito il Dipartimento nazionale per le Politiche Agricole per poter rilanciare un settore cardine dell’economia italiana.

LA RICETTA MARAGLINO PER L'AGRICOLTURA ITALIANA:
FORMAZIONE, INCENTIVI E SOPRATTUTTO MADE IN ITALY !

La collaborazione Noiconsut Europa - Democrazia Cristiana continua a produrre frutti importanti. I due organismi nazionali stanno mettendo in atto diverse azioni volte ad invertire l’attuale tendenza italiana  ed  a risollevare un’economia stagnante ed in forte sofferenza. Tra i settori  trainanti maggiormente penalizzati, figura senza dubbio, il settore dell’agricoltura. A tal proposito, l’associazione a tutela dei consumatori guidata da Antonio Pepe ed il partito rappresentato a livello nazionale da Angelo Sandri, hanno istituito un dipartimento specifico con l’intento di rilanciare il settore più antico e cardine del nostro Paese. Il responsabile del dipartimento Agricoltura,  Domenico Maraglino, originario di Massafra, in qualità di esperto in materia, traccia la rotta da percorrere.  “Occorre professionalità – è la prima priorità di Maraglino -  istituire un albo professionale di settore che sia al di fuori degli attuali e obsoleti inquadramenti . Ritengo – prosegue l’esponente della DC -  che la nuova azienda agricola debba essere  condotta da un titolare che sia un tecnico del settore.  A conferma della mia tesi, sposerei l’iniziativa del Comune campano di Caiazzo (CE) che ha avviato gratuitamente dei corsi di formazione per giovani agricoltori. La formazione, infatti, riveste un ruolo di primo piano in quanto parliamo di agricoltura,  parliamo della produzione di prodotti agroalimentari destinati all'alimentazione umana e animale, dove si richiede il massimo della serietà e di uniformarsi ai canoni di tracciabilità e sicurezza. Inoltre, un’agricoltura più istruita sancirebbe una crescita ancora più evoluta. Come secondo passo – incalza Maraglino - punterei sulla riduzione del carico fiscale aziendale per dare  la possibilità a molte aziende di insediarsi nel settore senza sopportare eccessivi aggravi e fornirei degli incentivi concreti ai nuovi agricoltori con la finalità di creare le condizioni per sviluppare l’azienda riducendo e snellendo la burocrazia che, spesso, funge da ostacolo. E’ necessario, inoltre, rilanciare il made in Italy, presentare al consumatore un prodotto che sia sicuro possibilmente a chilometro zero, favorire la filiera corta a vantaggio delle piccole e medie aziende, perseguire maggiore trasparenza e tracciabilità applicando il metodo di produzione integrato che sarà obbligatorio dal 1 gennaio 2014, incentivare i GAS (Gruppi di acquisto solidale), valorizzare le produzioni autoctone, promuovere e divulgare le DECO come strumento di riconoscimento ed appartenenza ad un prodotto del territorio, abbattere il lavoro nero a tutti i livelli, aprirsi alle nuove generazioni in quanto è praticamente inesistente – conclude il rappresentante Noiconsut e Dc -  la fascia di giovani operai specializzati”.
Sandro Corbascio - Capo Ufficio stampa nazionale della DEMOCRAZIA CRISTIANA

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