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venerdì 23 agosto 2013

GIACOMO ZANIBELLI - GIORNALISTA DE IL POPOLO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA - INTERVISTA IL VICE-SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA D.C. LUCA AGNESINO.


GIACOMO ZANIBELLI - GIORNALISTA DE IL POPOLO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA -  INTERVISTA IL VICE-SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA D.C. LUCA AGNESINO.

Il pensiero del Vice Segretario Nazionale Vicario Dr. Luca Agnesino sul forte lavoro di radicamento territoriale portato avanti dal partito negli ultimi mesi.


La Democrazia Cristiana, nel corso di quest�estate, ha deciso di non andare in vacanza ed i suoi dirigenti si sono impegnati in un progetto di propaganda e potenziamento delle strutture locali. Abbiamo deciso di sentire la voce del Vice Segretario Agnesino per comprendere quali sono le iniziative intraprese dal partito e quali progetti pensa di proporre per il futuro.


* Caro Vice Segretario, da qualche tempo si sente il bisogno di ritornare ad una politica dei valori e che soprattutto sappia dare speranza oltre che risposte al popolo. La Dc per l'elettorato moderato puo' tornare ad essere la bandiera di riferimento?

Ritengo che un atteggiamento di chiara condivisione politica sia fautore di una azione concreta, capace di offrire risposte tangibili e di ridare speranza con un netto richiamo ai valori cristiani, abbandonando i personalismi ed i proclami che non interpretano la reale condizione socio economica del Paese.
La Democrazia Cristiana pu� ritornare a rappresentare un punto di riferimento per l'elettorato moderato solamente se sar� in grado di interpretare i segnali di profondo disagio sociale ed intraprendere un cammino di confronto, con un approccio costruttivo verso le altre rappresentanze moderate, attualizzando e proponendo una azione politica con principi e riferimenti di spessore etico e morale che sappiano trasmettere reali contenuti ed offrire una opportuna credibilit� ed una adeguata preparazione al servizio del bene comune.

* La Democrazia Cristiana si sta impegnando in un progetto di forte radicamento territoriale, quali sono le ultime sezioni inaugurate e quali sono i suoi progetti di valorizzazione del territorio?

Grazie alla Segreteria Organizzativa della Democrazia Cristiana si st� concretizzando in modo rapido ed incisivo il programma di radicamento e di presenza diretta sul territorio nazionale. Ritengo che il contatto diretto con la base, attraverso l'apertura delle sezioni della D.C. che sono ormai sparse da Bolzano a Marsala, rappresenti un criterio fondamentale ed imprescindibile, il che ci permette sia di poter incontrare tutti coloro che desiderano avere dei punti di riferimento diretti, ma che d'altro lato � in di agevolare la raccolta delle istanze e delle necessit� reali della gente al fine di indirizzare verso di essa un'azione politica immediata ed incisiva.

* Come si presenta la DC al prossimo congresso, quali elementi saranno trainanti e quali idee costituiranno l'ossatura del documento programmatico?

Auspico una fase di avvicinamento al prossimo XXII Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana, basata su una reale concertazione di intenti esclusivamente politici, facendo attenzione ai principi cristiani fondativi senza personalismi e proclami inopportuni che rischiano di generare incertezza e confusione.
Ritengo che in questo momento, seppur in una fase di preparazione congressuale, oltre al potenziamento della struttura del partito ed alla sollecitazione rivolta all'opinione pubblica finalizzata all'azione di tesseramento, gli elementi trainanti della proposta democristiana debbano essere da un lato la condivisione con tutti i soggeti aderenti alla ideologia politica del partito e dall'altro la proposta di individuare rappresentanti di partito realmente motivati, portatori di proposte attinenti ed incisive, per poter essere in grado di far riconoscere il valore della nostra azione politica, ancorata al bene comune e non ad interessi personali.

* Parlando di governance del paese, crede che il Paese sia sulla strada giusta per uscire dalla crisi oppure si debba intraprendere nuove strade?

Sicuramente l'attuale governance non ci sta dando grandi soddisfazioni e non sta producendo quegli effetti generatori di cambiamento cos� come richiesto dall'attuale drammatica situazione sociale ed economica del Paese. In realt� si stanno evidenziando continuamente situazioni di tensione e di palese debolezza !
Ed � sotto gli occhi dell'opinione pubblica la totale disgregazione ed inerzia dei partiti che compongono artificiosamente l'attuale Esecutivo, con il risultato - purtroppo - di bloccare l'azione politica di cui avremmo assoluta necessit�. Ma ci� richiederebbe una diversa capacit� e diversa incisivit�, il che sarebbe ancor pi� necessario se ci si confronta con la situazione europea e mondiale.
La ricerca di soluzioni alternative rappresenta l'unica vera presa di coscienza e di confronto costruttivo che al momento dobbiamo ricercare, svincolandoci da tutte le sovrastrutture che ci appesantiscono ed anacronizzano una reale e definitiva iniziativa di crescita e di cambiamento ormai indispensabile per il nostro Paese.

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